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Preparazione e pulizia del castagneto

La preparazione del castagneto inizia in primavera con una prima pulizia del fondo raccogliendo la ramaglia caduta nel periodo invernale e sistemando e manutenendo i muretti a secco che fanno da terrazzamento e da confine tra i vari appezzamenti. Vengono anche eliminate tutte le piante invasive ed infestanti.
Si procede anche con un controllo della situazione sanitaria delle piante individuando quelle sofferenti dove si dovrà intervenire con eventuali potature o ceduazioni. Alcune piante anche se apparentemente molto danneggiate possono mostrare vigorosi recuperi una volta messe in luce e ben potate, ritornando in breve ad essere produttive. Importante intervento è anche la spollonatura dei ricacci partiti alla base delle piante innestate e l'asportazione dei succhioni.

Si opera periodicamente anche al recupero delle vie di accesso e della percorrenza del fondo, opere fondamentali per potersi muovere agevolmente con mezzi agricoli.

Nella manutazione del suolo non si interviene con nessun prodotto di sintesi contro i parassiti nell'ottica di mantenere il più alto livello di biodiversità all'interno dell'impianto, si praticano azioni di regimazione delle acque garantendo un soprassuolo forestale castanicolo. Si procede inoltre ad un'opera di semina di erba da sottobosco nelle zone che risultano essere prive di vegetazione.

Nei mesi di agosto e settembre si continua la manutenzione pulendo il sottobosco dalle foglie e iniziando lo sfalcio dell'erba che continuerà fino a poco prima della raccolta. L'obiettivo è quello di rendere il castagneto il più pulito ed accessibile possibile al fine di poter successivamente raccogliere con più velocità e facilità. Le foglie e i ricci vengono ammassati in modo che possano compostare ed essere eventualmente utilizzati l'anno successivo come terriccio fertilizzante. L'erba tagliata invece viene mantenuta sul posto in modo che si comporti da fertilizzante naturale.